giovedì 8 settembre 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 7 -

Chiamai la Vale,  le chiesi se veniva con me in centro.
Ci mettemmo d' accordo e alle 20.30 partimmo. Mentre aspettavamo un mio amico , io continuavo a pensare che quella sera avrei trovato Marco.
-Cazzo Marco!!
Disse la Vale. 
Io non ci credevo all' inizio: 
-Dove?-mi girai- Cazzo Marco!
La Vale lo salutò mentre io gli urlai "stronzo!"
Arrivò Farid, il mio amico. Era insieme a altri ragazzi, la sua compagnia. Ci chiesero se volevamo aggiungerci a loro.
Noi accettammo. Dissi subito a Farid che avevo visto Marco.
Incominciammo a parlare , nel frattempo decidemmo di andare a mangiare il Kebab.
Io e la Vale ci sentivamo un po a disagio in quella compagnia.
Un ragazzo della compagnia andò a ordinare, mentre noi aspettavamo ci mettemmo a parlare.
Mangiammo, bevemmo, e andammo a fare un giro.
Io stavo male, come al solito, allora la Vale chiese a quei tipi  se volevano picchiare qualcuno.
Loro tutti gasati dissero:
-Si si . Non abbiamo mica paura noi! 
( Magari fosse stato davvero così!-.-)
La Vale scrisse a Marco.
-Vieni qui che ci sono dei ragazzi che ti vogliono picchiare!
- Ora e posto?
-Adesso.
Gli disse il posto.
Arrivò Marco con degli amici,  che subito si misero in mezzo .
(Povero... non riesce a difendersi  da solo.)
La compagnia di Farid cominciava a scaldarsi.
Io e la Vale ci girammo verso gli scalini, cioè dal lato opposto di Marco.
Vidimo  mezzo paese che stava arrivando.
Ci guardammo con gli occhi sbarrati!
Appena gli altri ( la compagnia di Farid) se ne accorse, si tirarono indietro.
E dissero che ci eravamo inventate tutto.
Un ragazzo della compagnia di Marco cominciò ad andare verso Igor, un amico di Farid, l' unico che appena questo gli venne vicino non si tirò indietro.
Nel frattempo che loro discutevano  la Vale parlò a Marco:
-Digli le cose in faccia adesso! Digliele Dai!
Un altro pò piangeva.
La Vale dato che non rispondeva insisteva, fino a quando un amico di Marco gli disse:
- Ma l' hai lasciata dal vivo frà?
Marco, dalla vergogna, scosse la testa e guardò in basso.
- Allora fallo adesso!
Se ne stava zitto, mentre guardava il cellulare.
Alla fine mi stufai di stare li. 
Presi il cellulare e chiamai la Greta, gli passai a fianco , avrei voluto dargli uno schiaffo!
Ma di casini ce n' erano già troppi, non ne volevo di certo altri!.
Dopo un pò la compagnia di Farid e noi andammo via.
La serata più brutta della mia vita.
La Vale chiamò sua mamma , che ci venne a prendere.
Appena salii in macchina scrissi a Marco:
- Scusa per quello che è successo sta sera.
Le scuse non le meritava, però  mi sentivo troppo in  colpa. Ora era davvero definitivo, il noi non poteva più esistere.



 

mercoledì 7 settembre 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 6 -

- Sabato vieni a vedermi giocare?
mi scrisse.
- Bho..vedo.
-Se non vieni mi incazzo di brutto.
-Ok..vengo.


23-01-11 Sabato
Dovevo andare a vedere la sua partita. Feci di tutto per arrivare li in tempo, ma arrivai tardi.
Gli scrissi di aspettarmi fuori, se era ancora li.
Una volta arrivata  chiesi a dei ragazzi di portarmi al campo da Rugby, dato che non avevo la minima idea di dove si trovasse.
Loro mi accompagnarono.
Una volta arrivata vidi un ragazzo con dei capelli metà biondi e metà color carota, alto, era sotto una luce che gli copriva il viso.
Di sicuro non era lui , dato che me lo ricordavo moro.
Da lontano chiesi a quel ragazzo se conosceva Marco.
Lui disse avvicinandosi:
- Sono io Marco.
Sono rimasta a bocca aperta.! Non avevo nemmeno riconosciuto il mio ragazzo!
Gli risposi:
- Ah, ciao..
 Siamo rimasti  a guardarci per circa 10 secondi e poi gli dissi:
-Non saluti neanche?
Infondo un po lo capivo che non mi avesse salutato, non lo avevo riconosciuto.
- Come stai?
disse.
- Bene te?
-Bene.
E siamo di nuovo rimasti a guardarci fino a quando non  gli chiesi di andare in centro.
Mi feci accompagnare da mia mamma e chiesi a Marco se voleva un passaggio.
-E' ma.... devo aspettare un mio amico.
-Ok... io ti aspetto li a dopo.
Arrivai in centro, neanche il tempo di scendere dalla macchina che mi scrive.
- Scusa ma non veniamo. Devo stare li con gli altri.
- Ma vaffanculo!.
- Ma se neanche mi hai riconosciuto!!
- Non riuscivo a vederti bene, avevi la luce che ti scuriva la faccia.
Non mi rispose più.
Tornai a casa, stavo quasi per piangere.
Andai in camera da letto di mia mamma.
Scrissi alla Greta, una mia amica, l' unica che mi stava vicina.
Messaggiammo  tutta la sera, stavo male, piangevo.
Lei mi chiese di chiamarla domani.
Il giorno verso le nove,prima di partire per andare da mia nonna,la chiamai.
Tutto il tempo del viaggio siamo state al telefono.
Arrivai da mia  nonna.
Li stammo un altro po al cellulare.
Gli chiedevo di scrivere a Marco, perchè a me non rispondeva.
Ma a quanto pare a lei si.
Dovevo mettere giù, la salutai.
Andai a mangiare.
Verso le 22.00 scrissi a Marco.
-Oooh, ma mi rispondi?!
- Non è che sto tutto il giorno al telefono.
disse.
Iniziamo a litigare.
Dopo un pò che andava avanti io gli scrissi:
-Perchè che fai mi molli?
- Bene addio.
...
Credevo che  era una fase, una di quelle già passate mille volte con lui.
Piansi, e come al solito stavo male.
Non avevo più il coraggio di scrivergli, avevo paura di quello che potesse rispondere.
Andai a letto piangendo, mi risvegliai allo stesso modo.

Il giorno  dopo andai al Centro Commerciale, non avevo nessuna voglia, avrei preferito stare a letto.
Incominciai a scrivere a Patrick, il mio migliore amico.
Mi stava vicino e cercava di consolarmi.
Ma stavo troppo male, anche tutte quelle parole dolci non mi fecero togliere il pensiero da Marco.
Pensavo...E se non avessi risposto cosi?,E se quella sera fossi rimasta con lui?
Io...io non lo so.
So che ci sto male tutt'ora,so che ci sono ancora notti che piango molto,sebbene sono passati molti mesi.
Perchè? Beh,perchè lui era tutto.
I giorni passarono...
Mi resi conto che non potevo starmene chiusa in casa.








martedì 6 settembre 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 5-

Non si fece più sentire, io nemmeno.
Poco prima di pranzo mio papà mi portò a comprare il cellulare nuovo.
Stavo per entrare al centro commerciale;
Erano passate poche ore, ma già mi mancava.
Gli scrissi:
- Amore.. non riesco a essere incazzata con te.
- ok.
Certo... non era la risposta che mi aspettavo dopo averlo perdonato per l' ennesima volta.
Ogni volta era così.
Marco era con un amico.
Io comprai il cellulare e tornai a casa.
Ci scrivemmo qualche messaggio ogni tanto.
Era sempre freddo, come se non bastasse.
Passavano i giorni..
Marco non era più il mio primo pensiero.


Ora c' era il mio migliore amico, Patrick.
Eravamo amici da un pò, prima di conoscere Marco.
Non vi ho mai parlarto di lui, ma sicuramente ve ne parlerò più avanti.
Era l' unico che mi ascoltava e ogni volta che avevo bisogno era li ad aiutarmi.
Gli volevo bene.

giovedì 28 luglio 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 4-

Con Marco andava bene.
Mi stavo davvero innamorando di lui.
Ma le cose dopo un po iniziarono a cambiare,totalmene.
Era diventato STRONZO,ORGOGLIOSO,seguiva gli altri,mi chiamava in compagnia degli amici e mi prendeva in giro,e io,facevo sempre correre.
Mi incazzavo,e per tutta la sera non gli parlavo.
Ma trovava sempre un modo per farsi perdonare!
Quelle poche volte che mi chiamava amore era per farsi perdonare,la notte piangevo,e non capivo perche era cosi!
La notte di Natale mi fece gli auguri,quella di Capodanno No!
Mah,chissa perchè?!
Io non avevo nemmeno soldi per scrivergli,e sinceramente aspettavo sveglia il suo messaggio d'auguri.
Pensavo a perchè una volta quando non avevo soldi mi scriveva mille messaggi al giorno pieni di"Ti amo amore mio".
Mentre ora aspettava 2 giorni per scrivermi.
Il giorno dopo mi chiamò, risposi andando in bagno cosi nessuno mi sentiva:
-Amore!!

-Ciao dimmi!-.-

-Che fine hai fatto?Mi stavo preoccupando!

-Eh non ho soldi!Hai fatto festa ieri,si?

-Sisi ovvio!

-E come è andata?

-Tutto Yeah!

-E le corna?Quante ne hai fatte?

-No amore,Neanche una!!

Stavo zitta!!Sapevo,sentivo che era successo qualcosa quella sera!!

-Ok,Mi sono solo fatto una!!

COSAA?si era solo fatta una!!SOLO FATTA UNA!!e il bello è che viene pure a dirmelo!
Stavo zitta,ero furiosa.
Non sapevo che dire.Ero senza fiato.
Cosi gli risposi:
-Wow,Bravo!!Complimenti!
Lui non rispose, io stavo zitta,stavo per piangere.

-Amo!ci sei?

Stavo zitta!
E con voce rauca mi disse:

-Scusamii!!
Come facevo a non perdonarlo?
E poi,ormai ero innamorata,e con la mia stupidità risposi.

-Ok!
La conversazione duro' tutta la sera.
Era cambiato troppo,non ce la facevo piu!
Nonostante tutto però io non riuscivo a mollarlo, non riuscivo a fare l' incazzata con lui.
Ne parlai con la Vale, lei mi consigliava di lasciarlo.
Io non volevo , cercavo di autoconvincermi che non era cambiato , che era solo una fase, che sarebbe passato, ma invece, sapevo benissimo che non era così.
Stavo Male, non avevo mai sofferto così.
Io,con il carattere che ho , soffrire così per un ragazzo?
Non credevo fosse possibile; Certo, prima di conoscere Marco .
Il tempo passava e io speravo sempre di più che le cose si sistemassero.
Mi chiedeva spesso quando ci vedavamo,
Ma quando ero disponibile io,lui non poteva.
Avevamo torvato la sera giusta.
-Arrivo verso le 16.00.
Mi disse.
Alle 16:00 lo stavo ancora aspettanto in compagnia della Vale,suo Moroso,il mio cosidetto zio e Ale,il vicino di casa della Vale.
-Scusami,arrivo in ritardo.
Mi disse.
Alle 16:30 ero ancora li ad aspettarlo,e a fargli 40.000 squilli.
-Quando arrivi?
Non rispose.
Stavo iniziando a pensare,e non solo io,che mi avesse dato buca.
Speravo solo che non fosse così.
La Vale e gli altri si stavano stancando,e in tutta sincerità,PURE IO!
Aspettamo un altra mezz' ora.
Si fecero le 17:00.
Eravamo stanchi di aspettarlo.
Andammo a mangiare il Kebab.
La Vale era con mio zio, stavano parlando.
Io ero seduta su uno sgabello .
Stavo malissimo, ma allo stesso tempo ero furiosa. Ora ha esagerato.
Mi ero stancata. La Vale allora venne da me e mi disse di lasciarlo e insieme a lei Ale e Samu.
Forse era la cosa giusta da fare.
Presi il cellulare e gli scrissi:

-Tu vuoi proprio che ti mollo ah?Bene!Allora ciao ciao caro!
Ecco che partivano i rimorsi.
Speravo mi rispondesse, ma è quello che non ha fatto.
La serata però, doveva andare avanti, con o senza di lui.
Andammo a berci qualcosa.
Si fecero le 20:00 , mio zio doveva andare a casa .
Una volta tornati la Vale salutò Samu e rimase li con me.
Ci siamo messe ad ascoltare musica e a parlare.
Era tardi, lei doveva tornare a casa, ci salutammo.
Mi misi  nel divano con il celluare  accanto mentre guardavo un film.
Verso mezza notte e mezza mi arrivò un messaggio, presi subito in mano il cellulare, mentre speravo fosse Marco.

- Amore scusami ti prego.
- Perchè non sei venuto?!
- Dovevo fare una cosa.
- Cioè cosa di più importante?-.-
- Niente è più importante di te amore. Stavo studiando.
- Wow e non potevi studiare prima?
- Ma prima non avevo voglia  e mia mamma non mi faceva uscire se non studiavo.
- Vabbè, io ora ho sonno vado a letto, Notte.
- Notte.

Non avevo sonno. Ma non avevo proprio voglia di sentirlo, l' aveva fatta grossa questa volta.
La mattina dopo, appena sveglia mi arrivò un suo messaggio:

-Hei...
-Hei.
-Come stai?
Io non risposi.

mercoledì 27 luglio 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 3-

Ero felice.
Ero riuscita ad assaggiare quella cosa, che tutti chiamano felicità.
Tra me e Marco andava da dio,la mattina a scuola messaggiavamo,era tutto cosi perfetto.
Decidemmo di incontrarci un Sabato.
6 Novembre 2010
Non avevamo gia deciso un giorno preciso per trovarci, allora  la sera gli ho scritto:
-Hey,io sono in centro!vieni amore?
-Come faccio?
-Bus xD
-E' Sabato non ci sono!
-Moto!!
-In tre?
-Beh...Pur di vederti.
-Ok,veniamo in tre in un motorino(:
Avrei rivisto il mio amore,dopo un mese.
Ero talmente agitata! non sapevo che aspettarmi,;  Era cambiato?
Bho...non lo potevo ancora sapere.
Le gambe mi tremavano, non riuscivo nemmeno a stare in piedi; Ero con la Vale.
Avevamo deciso che mentre lo aspettavamo andavamo a mangiare qualcosa... e che c' è di meglio di un Kebab??. Non lo avevo mai mangiato prima e la Vale aveva deciso di farmelo assaggiare.
Era buonissimoo!!!!Solo che non riuscivo nemmeno a tenerlo tra le mani,perchè le braccia tremavano dall' agitazione.
Mandai un Sms a Marco:
-Vieni alla piazza della fontana!Ti aspettiamo lì.
Non rispose,ma comunque arrivò!
Lo vidi da lontano,Non sapevo se era lui.
Capelli corti, Alto,BELLO,Meglio di come lo ricordavo,Cappotto elegante,Kawasaki,e tuta da ginnastica.
Wow abbinamento un po strano ma... a lui sta bene tutto.
Il cuore iniziò a battere e a non fermarsi piu.
Si avvicinava con i suoi tre amici, più avanzava  più ero agitata.
Non sapevo cosa fare.Volevo abbracciarlo,ma c'era suo fratello.(Nicola).
Così appena si avviava verso il ponte(suo fratello),gli andai incontro,abbracciandolo.Non lo lasciavo piu.
Da quanto era alto mi dovevo mettere in punta di piedi.Era così dannatamente bello! A me piaceva molto!
Lo abbracciavo così forte da toglierli il fiato!
Appena smisi di abbracciarlo,ando' a salutare la Vale,sembrava gli piacesse piu lei che io!!
Poi ci avviammo tutti verso il ponte.
Ci siamo messi a guardare l' acqua, io e Marco eravamo tutti e due timidi.
La Vale andava a salutare Mezzo mondo xD quasi tutte le persone che passavano di lì e Marco allora mi disse:
- Ma dio.. conosce tutti?!!
- A quanto pare! (:
Nel frattempo io e Marco eravamo rimasti da soli. Io guardavo l' acqua e lui fissava me.
Poi il nostro sguardo si è incrociato, era così intenso..
Lui mi fece:
- ti piace l' acqua?
- mm..no!
-A me si, ogni giorno d' estate vengo a farmi il bagno qui!
-Veramente?
- Si , non sai come ci si diverte!
Era troppo tesa, vicino a lui stavo bene, troppo bene, ma non riuscivo a fare altro che guardarlo, senza farmi vedere da lui.
Poi  andammo in una piazza, io avevo sete, e chiesi la coca- cola  alla Vale.
La presi e la aprii.
Ma sarebbe  strano che andasse così bene, a me, Quella sera!! La figura di merda ci doveva pur essere no?!
Aprii la bottiglia troppo velocemente e uscì tutto il gas! E io feci un urlo ... neanche mi avessero ammazzato!
Marco e la Vale ridevano come due deficienti.
Io buttai la bottiglia a terra dallo spavento! E come se non bastasse mi sono messa a prenderla a calci..
Mamma mia che figura!!!
Marco era li che diceva:
- Nooooo, non  ci credo!!
E la Vale li che rideva.
Passata la figuraccia, dopo che Marco e la Vale si sono ripresi siamo andati  a farci un giro.
Marco continuava a prenderla per il culo, ma in modo affettivo.. mentre lei si lagnava perchè diceva che io e lui non ci cagavamo neanche!
Lei  comminciò a dirgli  di prendermi per mano.
Lui  non voleva perchè si vergognava.
Lei allora ha continuato fino allo sfinimento, e ha fatto cedere Marco, non so se dal nervoso o cosa.
Appena mi prese per mano mi disse:
-Che mano fredda!
Arrosii.
Speravo che non mi lasciasse piu, speravo mi tenesse con lui per tutta la sera.
Ma invece...Arrivò l' ora che  doveva andare a casa, ci salutammo, e mi diede un bacio nella guarcia mentre mi abbracciava.
Prima di partire mi disse una cosa:
-Ero in punizione, ma sono venuto lo stesso.
Quella sera sono stata davvero bene, anche se aspettavo di più, avrei voluto almeno un bacio.
Tornata a casa , mi sono messa a raccontare tutta la serata a mia mamma.
Poi me ne sono andata in camera.
Mi mancava, lo volevo ancora con me, era così carino!.
Non riuscivo a dormire.
Ero felice.
Stavo bene.




Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 2-

La mattina dopo...la Vale venne a casa mia.
Salì le scale e venne in camera. Io ero sveglia, stavo ancora pensando alla sera prima.
Lei si era appena scaricata una canzone " Io voglio Te", era di un gruppo che ci piaceva molto, solo per i due ragazzi che cantavano!
Prese il cellulare, si sedette accanto a me e cominciammo ad ascoltarla.
Partiva così:- Ti ho conosciuta ieri, e sei già nei miei pensieri, non riesco a smetter di pensare a te, mi rendo conto che sei tu, la sola fatta apposta per me, l' unica che al mondo inseguirei...inseguirei... io voglio te, soltanto te, con me, io voglio te.
Sembrava fatta apposta per me.
Ho cominciato ad ascoltarla, ascoltarla, e riascoltarla!
Era diventata quasi un ossessione!
Ero persa di lui,  anche se lo conoscevo appena.
Marco, Marco, Marco,Marco..
solo il suo nome avevo in testa.
Il giorno dopo, tornata da scuola , arrivò mio zio, Il così detto ragazzo della Vale.
Strano...Vero? La mia migliore amica potrebbe diventare mia zia !!
Oddio...meglio non pensarci,se fosse per me...
Comunque, dicevo... arrivata da scuola , mio zio mi imprestò il cellulare dato che il mio se l' era preso mia mamma!
Appena presi in mano il cellulare, misi la sim, lo accesi velocemente e scrissi un messaggio alla Vale:- Dammi subito il numero di Marcooo!(:.
La Vale come al suo solito rispose dopo tre ore:-Dopo!
Credevo non me lo volesse dare.
Poi appena ci siamo viste me lo diede e incominciai subito a scrivergli.
- hei ciao , sono la ragazza della sagra, la Valy quella con gli occhiali:D .
-Ah ciao, come stai?
-Bene grazie , e tu?
-Bene , bene.. Comunque sei brutta.
Ci rimasi di Merda... Ma non potevo farglielo capire.
quindi gli risposi:-capita(:..sai che problemi mi faccio se non ti piaccio??Pff!
Andammo avanti cosi finche dopo venti minuti circa mi scrisse:
-Hei,scusami,era un mio amico a scivere!
Cazzo che solievo!!
Da li continuammo a messaggiare, e a conoscerci meglio.
Mi piaceva sempre di più.
Adoravo quando mi scriveva messaggi infiniti,pieni di"ti voglio tanto bene".
E adoravo quando mi scriveva che "diventavo sempre piu importante".
E sopratutto adoravo quando mi scriveva che"quasi gli piacevo"!!!
Pensavo a lui, giorno e notte.
Passevamo ore e ore a messaggiare, fino a quando, dalle 17.30 , alle 20.30 .. andava a giocare a Rugby.
RUGBY,meglio di cosi?!!!?No!! non poteva andare meglio. :D
Ero li che lo aspettavo, Le ore non passavano mai cazzo.
Allora presi e andai a farmi un giro dalla Vale;
Le dissi :- Sai Vale, Ci stiamo scrivendo!!
E Lei: - A si? Che vi dite?
- Ci stiamo conoscendo, mi dice che mi vuole bene! Che sono importante! Cazzo io mi voglio mettere con lui!! E ce la farò :D
- Si.. Voglio proprio vedere come fai! (:
In quel momento ho provato un leggero odio per lei.
Ero sicura di quel che avevo detto, anche se la Vale pensava il contraio.
Arrivate le 20. 30... ero già con il cellulare sotto mano, aspettavo il suo messaggio. Anche se non mi avrebbe scritto, lo avrei fatto sicuramente io.
Bho, non capivo che mi stava sucendo in quel periodo, da quando l' ho conosciuto...
Sono cambiata un bel pò.
Innamorata?
No, ancora no. Però lo sarei stata, ne ero sicura.
Passavano i giorni, Ma rimasi convinta , che infondo o in parte, qualche cosa ebbi già vinto.
Ci speravo sempre di più.
Ossì... come ci speravo!
Avevo lasciato da parte tutto e tutti.
I messaggi li tenevo solo per lui.

I giorni passavano, sempre più velocemente...

Ero nel  divano...
E arrivò uno strano messaggio da Marco:- Se ti chiedessi di stare con me.?
E io: -Cosa???
- Cosa mi diresti se io ti ciedessi di stare con me?
- Ti risponderei di si.
-OK... allora? vuoi stare con me?
Oocchei,OBBIETTIVO RAGGIUNTO!
-Certo(:



martedì 26 luglio 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 1-

Eccomi qui, nella mia stanza al secondo piano.
La volgia di scendere è poca.
Il solo pensiero di  andare giu,e trovarmi mia mamma che urla come una isterica nevrotica
mi fa venire i brividi.
ma non brividi di piacere,quelli disgustati!,li conoscete?,No l'unica che c'ha la famiglia strana qui,sono io!
Non ho nessunissima voglia di sentire urla, mio fratello che piange, mia sorella con quel cazzo di flauto fastidioso, l' altra più piccola che fa avanti indietro con il mono pattino, e mio papà che si lamenta di continuo per poi mettersi li, in quel divano, a dormire!
L' unica cosa che mi rimane da fare?
Starmene qui, in camera mia, l' unico posto dove nessuno può entrare e disturbarmi.
La mia vita fa schifo.
E come se non bastasse, non faccio altro che pensare a quando ho conosciuto lui... Marco.
Era il 2 ottobre 2010.
La Vale aveva appena smesso di litigare con suo papà.
Lei era incazzata,io annoiata.Che fare?
Beh un giro in centro,avrebbe calmato lei,e rallegrato me.
C'erano le giorstre per cui abbiamo cercato un passaggio e ci siamo fatte accompagnare.
Quando abbiamo parcheggiato,si sentiva la musica fino al parcheggio,Era cosi alta che dentro me sentivo come un'adrenalina,e più mi avvicinavo,più l'emozione aumentava.
Quando arrivammo,noi,piu che altro io,mi sentivo sperduta con tutta quella gente e con tutte quelle giostre,che non sapevo nemmeno dove andare,per cui seguivo la Vale.
Vedemmo la nave, volevo assolutamente andarci,dato che è una delle nostre giostre preferite!
La Vale mi pagho il biglietto,ero a secco,come al solito(xD).
Mentre facevamo la fila stavamo già pensando a cosa fare dopo!
Io pensavo a cercarmi il tipo, mentre la vale a farsi questo cavolo di giro.
Una volta saliti nella nave, noi, con voglia di adrenalina , ci siamo messe nelle gabbie che si trovano alle estremità.
Con noi, in questa gabbia c' erano altri 3 ragazzini , di circa 13 anni.
Uno di loro era pieno di paura, e appena la nave ha iniziato a muoversi , questo si aggrappò , peggio di una scimmia, alle sbarre, mentre urlava:" mi viene da vomitare! Ma chi me l' ha fatto fare!!"
Io e la Vale ridavamo come due deficienti!Tanto che avevamo le lacrime agli occhi...o meglio, la Vale!
Finito il giro ci sedemmo sulle casse, davanti al Tagadà.
Li dei tipi cominciarono a fare il filo alla Vale, guardandola di continuo.
Ma ne io ne lei ci facevamo caso.
Ad un tratto si avvicino un nostro così detto " amico" , che avevamo conosciuto in una gelateria di San Giacomo, si stava avviando verso il Tagadà...Nicola.
Noi non avevamo capito subito che era lui, infatti per avere la certezza, chiesimo a due suoi amici...Marco e Samuele,ci risposero che era lui.
Non lo avessimo mai fatto!!
Appena scese  andammo a salutarlo, e la Vale gli chiese se si faceva un giro sulla nave con lei.
Lui , disse di si.
 Allora la Vale mi diede la sua collana e il suo cellulare e si mise in coda, mentre io l' aspettavo seduta su una panchina.
Non so cos' abbia detto ai due amici di Nicola,che uno dei due si avvicinò,era alto pieno di capelli tutti ricci,un po pensavo fosse caparezza.
Non mi piaceva per niente,ma proprio per niente!!!!
Venne li con un sorrisetto al volto,ricordo ancora com'era vestito:maglietta rossa e jens corti.
Mi disse:-E tu come ti chiami?Io sono marco.
E io con l'aria schazzata al massimo gli rispondo:-Valentina!!
-Ahn,e quanti anni hai?
Io ancora piu scazzata gli dico:-Sono una 97
E Samu disse:-Ecco,è tutta tua vecchio.
Lo Odiavo,sebbene non lo conoscevo,mi stava salendo un nervoso assurdo!
Poi Marco si allontano' con quel suo amico che non digerivo proprio.
Pero',Appena Lo Vidi allontanarsi Lo volevo lì,con me.
Volevo mi rompesse ancora,sentivo un vuoto,Mi piaceva?
Si,forse si.
Nel frattempo la vale era ancora in coda,con quello SFIGATO(scusate il termine) che continuava a provarci,ed io che non potevo fare nulla!
La Vale finito il giro venne da me,e mi raccontò il discorso di lei e Nicola.
Ci incamminammo di nuovo verso il Tagadà,dove ci seddemmo sulle casse.Nicola e i suoi amici erano seduti anche loro,e non so in che modo,incominciammo a parlare.
Tutti ci provavano con la Vale,e non sapeva come torglierseli di torno.
E ce n'era uno,Engjel.
Un nome che non gli si addice proprio.Un bullo,Membro e forse capo della baby gang del paese.
Faceva di tutto per abbracciarla o cose simili,mentre io facevo di tutto per non farla toccare a nessuno!
Quel ciccione a per sino detto a Samu di spingerla cosi lui poteva prenderla e abbracciarla!
Ma quanto sfigata è la gente???
Il bello è,che quando la vale disse:-Cazzo che freddo!
Lui gli si mette da diettro e le disse:-Ti scaldo io!
Ommamma che ridere!La vale era disgustata,e io?PEGGIO!
Cazzo,non la lasciava un attimo da sola.
Fino a che non si è rotta altamnente,lui le si avvicina come per  dargli unn bacio e lei le prese il cappello e gli coprì la faccia dicendogli:-Ma nasconditi!
C'era rimasto di mera!
Poi parlando con Marco,venne fuori che era il fratello minore di Nicola e che quel giorno era il suo compleanno.
E Io che pur di farmi notare,faccio di tutto,gli dissi:-apri la mano.
avevo appena raccolto da terra un centesimo,la Vale mi disse che portava fortuna e di tenerlo.
lui aprì la mano e gli diedi il centesimo dicendogli che portava fortuna e mi ringraziò con un:-Ah wow,beh grazie!
Pff,gente che non apprezza i regali!
Arrivò l' ora di andare a casa.
Li salutammo con tre baci nella guancia.
Prima di finire il giro, ci chiesero:-volete che vi accompagnamo fino al parcheggio?
Io e la Vale allora accettammo e ci facemmo accompagnare.
Arrivammo al parcheggio li salutammo nuovamente.
Il primo fu Marco. Siccome lui era troppo alto gli diedi i bacini tra collo e guancia , dato che lui non si scomodava nemmeno ad abbassarsi..!
Salite in macchina, cominciavo ad avere già nostalgia di quel giorno.
Avevo paura che non l' avrei più visto.
-tornata a casa, mi buttai a letto, mentre come ogni volta, mi facevo i film mentali ripensando  a quella sera.
Lo ammetto..aggiungevo sempre piu particolari , fino a farlo diventare quasi un sogno.



Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Presentazione-

Una mattina ti svegli,e sei un'adolescente.
E pensi solo a quanto faccia schifo la tua vita.
Ecco questo è quello che sta succedendo a noi!
Due ragazze di 14 e 15 anni..con lo stesso nome..Valentina!
Bello è? avere la propria migliore amica con lo stesso nome,anche se poi, ognuno ha il suo soppranome, Valy e Vale.
Quello che ci lega sono molti episodi vissuti.
Avete presente i primi amori? le prime cazzate? le prime sigarette? le prime ossessioni ?....ecco, tutto questo.
Noi vi racconteremo la nostra storia, tutto quello che c' è capitato e che ci capita tutt' ora.


                                                                          valy e vale.

giovedì 31 marzo 2011

Dal diario di una quattordicenne...

 e' solo k volevo dirti delle kose km una volta,uno dice le cose piu per ascoltarsi K X avere una risposta.No No,senti quello k dico,anzi leggi.Non sei tu,sono io che mi sento un pasticcio,adesso ke nn ci sei.pero ogni tnt mi viene ankoa quel senso di konfusione,quel nn sapere dove sto andando.anche se lo so benissimo,ma dov'e il principe azzurro?
tu nn sei azzuro,anzi...sei cosi pallido :(..e nn sei neanche un principe,pero al psto del kavallo hai il motorino e poi..hai gli okki grandi.e le mani dolci.e...sto bene kon te,o meglio,STAVO.:(
Mi dispiace,mi dispiace.xk le kose ke kominciano cosi preso,nn durano.
è km il raffreddore:prima o poi passa.
e poi..ho paura,ho paura,xk magari vai a una festa e konosci una e kominci a scriverle kose,messaggi..sai kom'e,qnd le kose kominciano kosi.certo k lo sai kom'e.e poi e da li k nn sei piu mio.:(
insomma,nn so km dirtelo,sono geosa del fututo.
qnd stavo kon te,oppure ti vedevo x starda e ti guardavo,pensavo:vorrei k ci kongelassero,kosi kome stiamo,qui e adesso,k stessimo qui,kongelati ma vivi,trasparenti,kon il cuore ke kontinua a battere e gli okki k kontinuno a guardarsi.fara tnt freddo ma il cuore ci skaldera...

e qst k pensavo amore mio...ti amavo tantissimo...e..in tutta sincerita ti amo ankora, ora...ti aspettero smp vita mia..