giovedì 28 luglio 2011

Tenetevi stretti i vostri pezzi di ricordi. - Capitolo 4-

Con Marco andava bene.
Mi stavo davvero innamorando di lui.
Ma le cose dopo un po iniziarono a cambiare,totalmene.
Era diventato STRONZO,ORGOGLIOSO,seguiva gli altri,mi chiamava in compagnia degli amici e mi prendeva in giro,e io,facevo sempre correre.
Mi incazzavo,e per tutta la sera non gli parlavo.
Ma trovava sempre un modo per farsi perdonare!
Quelle poche volte che mi chiamava amore era per farsi perdonare,la notte piangevo,e non capivo perche era cosi!
La notte di Natale mi fece gli auguri,quella di Capodanno No!
Mah,chissa perchè?!
Io non avevo nemmeno soldi per scrivergli,e sinceramente aspettavo sveglia il suo messaggio d'auguri.
Pensavo a perchè una volta quando non avevo soldi mi scriveva mille messaggi al giorno pieni di"Ti amo amore mio".
Mentre ora aspettava 2 giorni per scrivermi.
Il giorno dopo mi chiamò, risposi andando in bagno cosi nessuno mi sentiva:
-Amore!!

-Ciao dimmi!-.-

-Che fine hai fatto?Mi stavo preoccupando!

-Eh non ho soldi!Hai fatto festa ieri,si?

-Sisi ovvio!

-E come è andata?

-Tutto Yeah!

-E le corna?Quante ne hai fatte?

-No amore,Neanche una!!

Stavo zitta!!Sapevo,sentivo che era successo qualcosa quella sera!!

-Ok,Mi sono solo fatto una!!

COSAA?si era solo fatta una!!SOLO FATTA UNA!!e il bello è che viene pure a dirmelo!
Stavo zitta,ero furiosa.
Non sapevo che dire.Ero senza fiato.
Cosi gli risposi:
-Wow,Bravo!!Complimenti!
Lui non rispose, io stavo zitta,stavo per piangere.

-Amo!ci sei?

Stavo zitta!
E con voce rauca mi disse:

-Scusamii!!
Come facevo a non perdonarlo?
E poi,ormai ero innamorata,e con la mia stupidità risposi.

-Ok!
La conversazione duro' tutta la sera.
Era cambiato troppo,non ce la facevo piu!
Nonostante tutto però io non riuscivo a mollarlo, non riuscivo a fare l' incazzata con lui.
Ne parlai con la Vale, lei mi consigliava di lasciarlo.
Io non volevo , cercavo di autoconvincermi che non era cambiato , che era solo una fase, che sarebbe passato, ma invece, sapevo benissimo che non era così.
Stavo Male, non avevo mai sofferto così.
Io,con il carattere che ho , soffrire così per un ragazzo?
Non credevo fosse possibile; Certo, prima di conoscere Marco .
Il tempo passava e io speravo sempre di più che le cose si sistemassero.
Mi chiedeva spesso quando ci vedavamo,
Ma quando ero disponibile io,lui non poteva.
Avevamo torvato la sera giusta.
-Arrivo verso le 16.00.
Mi disse.
Alle 16:00 lo stavo ancora aspettanto in compagnia della Vale,suo Moroso,il mio cosidetto zio e Ale,il vicino di casa della Vale.
-Scusami,arrivo in ritardo.
Mi disse.
Alle 16:30 ero ancora li ad aspettarlo,e a fargli 40.000 squilli.
-Quando arrivi?
Non rispose.
Stavo iniziando a pensare,e non solo io,che mi avesse dato buca.
Speravo solo che non fosse così.
La Vale e gli altri si stavano stancando,e in tutta sincerità,PURE IO!
Aspettamo un altra mezz' ora.
Si fecero le 17:00.
Eravamo stanchi di aspettarlo.
Andammo a mangiare il Kebab.
La Vale era con mio zio, stavano parlando.
Io ero seduta su uno sgabello .
Stavo malissimo, ma allo stesso tempo ero furiosa. Ora ha esagerato.
Mi ero stancata. La Vale allora venne da me e mi disse di lasciarlo e insieme a lei Ale e Samu.
Forse era la cosa giusta da fare.
Presi il cellulare e gli scrissi:

-Tu vuoi proprio che ti mollo ah?Bene!Allora ciao ciao caro!
Ecco che partivano i rimorsi.
Speravo mi rispondesse, ma è quello che non ha fatto.
La serata però, doveva andare avanti, con o senza di lui.
Andammo a berci qualcosa.
Si fecero le 20:00 , mio zio doveva andare a casa .
Una volta tornati la Vale salutò Samu e rimase li con me.
Ci siamo messe ad ascoltare musica e a parlare.
Era tardi, lei doveva tornare a casa, ci salutammo.
Mi misi  nel divano con il celluare  accanto mentre guardavo un film.
Verso mezza notte e mezza mi arrivò un messaggio, presi subito in mano il cellulare, mentre speravo fosse Marco.

- Amore scusami ti prego.
- Perchè non sei venuto?!
- Dovevo fare una cosa.
- Cioè cosa di più importante?-.-
- Niente è più importante di te amore. Stavo studiando.
- Wow e non potevi studiare prima?
- Ma prima non avevo voglia  e mia mamma non mi faceva uscire se non studiavo.
- Vabbè, io ora ho sonno vado a letto, Notte.
- Notte.

Non avevo sonno. Ma non avevo proprio voglia di sentirlo, l' aveva fatta grossa questa volta.
La mattina dopo, appena sveglia mi arrivò un suo messaggio:

-Hei...
-Hei.
-Come stai?
Io non risposi.

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